Doppio viaggio a Venezia (un viaggio tira l’altro)

di Gabriele Giunchi

Novembre 1985. L’Istituto Universitario di Architettura di Venezia ci invita ad un convegno dal titolo”Viaggio e Progetto”. Perché? Ce lo spiegano bene:

  1. ci interessa ricercare, nel senso di capire, cosa sta mutando e, soprattutto cosa può mutare nella cultura del viaggio;
  2. ci interessa capire le strade che permettono una diversa progettazione non tanto del nostro spazio quanto delle possibili forme d’uso del nostro spazio, poi se questo comporta necessariamente  anche una modifica fisica dello spazio…tanto meglio perché amiamo progettare come segni e situazioni;
  3. ci interessa realizzare un’esperienza che come simulazione in scala 1:1 permetta di capire e verificare gli effetti di un’idea;
  4. ci interessa continuare a costruire l’università come una cosa viva che permette di intendere la cultura come possibilità di realizzare anche apparenti sogni.

Noi Occhi Dolci proponiamo una simulazione di viaggio col nostro treno speciale “Einstein”: “CROCIERA IN FERROVIA”, ovvero: RIUSARE IL TEMPO DEL VIAGGIO (Un’idea e un progetto)

trenoeinstein

Magica Venezia. Tiepida anche. Canne sui canaletti, chiacchiere lievi. Io e Franco aggiungiamo un’altra perla alla smagliante collana delle nostre avventure. Ricordi che non potranno sbiadire.

Al Convegno conosciamo anche Carmela C., una ragazza di Napoli che ci aiuterà a realizzare un altro viaggio: il Corso di Lingua Napoletana.

filetype_pdfLeggete l’intervento degli Occhi Dolci al Convegno