Corrispondenza
Abbiamo ricevuto moltissime lettere e molti attestati di stima.
Per un paio di mesi, nel corso di un inverno lungo e buio, abbiamo proposto a chiunque, ovunque ci trovavamo a passare, di sottoscrivere una “lettera di merito” dedicata al nostro stesso Circolo. Ne abbiamo raccolte migliaia, giocando a fare i narcisi e divertendoci ancor più con quanti diffidavano di noi perché pensavano che avremmo fatto un uso speculativo della riconoscenza attestata. Noi usavamo le “lettere di merito” per iniziare le conversazioni e fare comunella, non avevamo mire recondite e pensieri andreottiani.
Le lettere che più ci hanno emozionato sono giunte dalle carceri italiane e soprattutto da quelle femminili. Abbiamo cercato di mantenere e nutrire questa corrispondenza e abbiamo fatto il possibile per onorare una promessa fatta alle amiche detenute: portare oltre le sbarre una serenata.
Non ci siamo riusciti perché non “avevamo santi in paradiso”, ne potevamo averne, dato il nostro caratteraccio anarchico, scapigliato e ribelle.
Siamo certi che le nostre amiche abbiano colto ugualmente il nostro proposito.
Alcune lettere dalle carceri d’Italia
I ringraziamenti di alcuni partecipanti al corso di lingua napoletana
Da Ermete Realacci ed Enrico Testa di Lega Ambiente
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